| Specifiche | Descrizione |
| Nome botanico | Amaranthus caudatus |
| Dimensione dell’imballaggio | 20-25 chilogrammi |
| Quantità minima d’ordine | 20-25 chilogrammi |
| Provenienza | India |
| Aspetto | Polvere |
| Disponibilità | Sfuso, marchio privato |
| Qualità | Biologico |
| Durata di conservazione | 24 mesi |
| Dose | ¼ di tazza |
| Categoria | Farine |
La farina di amaranto viene prodotta dalla sua fonte principale, la pianta di amaranto. I semi della pianta vengono macinati, che la trasformano in farina. Può essere utilizzata per la cottura al forno o mescolata con altre farine. Il seme della pianta di amaranto che viene utilizzato per produrre la farina di amaranto è disponibile in diversi colori come il rosa, il bianco, l’oro e il marrone chiaro, ma dipende dalla specie. È possibile utilizzare la farina di amaranto per la cottura al forno per dare ai vostri piatti un gusto dolce e delizioso.
La gente considera l’amaranto un cereale, come il grano e l’avena, ma non lo è. Anche se ha applicazioni e sostanze nutritive simili a quelle dei cereali, è completamente diverso dai cereali.
Il maggiore produttore di amaranto era l’impero azteco, potente nel Messico centrale nel XV e XVI secolo d.C. Dopo i fagioli e il mais, l’amaranto era la 3° coltura principale prodotta nell’Impero. Il suo nome deriva da una parola greca che significa “eterno” o “immortale”. Dimostra la robustezza e la versatilità di questo seme.
Gli Aztechi usano l’amaranto per fare tortillas, atole e tamales. Quando inizia il loro mese sacro, Huitzilopochtli, usano agave, mais e amaranto per creare gli idoli dei loro dei. Per realizzare i vostri piatti da forno preferiti, come pane veloce, focacce, frittelle, cracker e pasta per pizza, la farina di amaranto sarà il completamento perfetto della piccola panetteria della vostra cucina.
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